Guida su come costruire un impianto audio da esterni

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È possibile costruire un impianto audio da esterni di buona qualità? Entro certi limiti, sì. Vediamo come fare e quali componenti occorrono.

Quando la bella stagione si avvicina, il desiderio di vivere gli spazi all’aperto aumenta sensibilmente. Chi ha la fortuna di possedere un giardino, un patio o un gazebo, col sole primaverile o estivo, potrà finalmente godersi qualche ora di pace. Magari, se ha avuto premura di realizzare un impianto audio da esterno, ascoltare della buona musica. Questo approfondimento, pertanto, è dedicato a quanti vogliono disporre di un impianto audio da giardino, ma non sanno proprio da dove cominciare.

Impianto audio da esterno: tutti i parametri da considerare

Se siete amanti dell’alta fedeltà, probabilmente, già conoscerete i rudimenti su come costruire un impianto HiFi completo. La costruzione di un impianto audio da esterno, tuttavia, è una questione differente: dipende dalle dimensioni dello spazio a disposizione, dalla geometria degli stessi, da eventuali ostacoli che possono disturbare il suono e da numerose altri fattori che occorre tener presenti durante la progettazione dell’impianto stereo da esterno. Iniziamo ad analizzare ogni aspetto.

Valutazione degli spazi e progettazione dell’impianto audio esterno

A meno di vivere in aperta campagna, la progettazione di un impianto audio da esterno deve tener conto del fatto che non si potrà disturbare l’intero vicinato con guadagni oltre l’umano tollerabile. Allo stesso tempo, però, è evidente che al crescere degli spazi occorrerà predisporre un’adeguata pressione sonora affinché il suono sia udibile. Tutto ciò tenendo anche presente che, posizionando l’impianto audio all’esterno, le onde sonore si disperderanno nell’ambiente, senza riflettersi sulle superfici circostanti, con inevitabili conseguenze sulla resa del suono.

Per questo, una prima valutazione dovrà essere condotta proprio sugli spazi a disposizione. In base a questo fattore, si potrà scegliere il numero di diffusori e, soprattutto, la disposizione degli stessi. L’obiettivo, infatti, deve essere quello di posizionare ciascun diffusore alla giusta distanza dagli altri elementi dell’impianto affinché il suono si diffonda in maniera uniforme nello spazio. Un’impresa vera e propria, perché il rischio che in un certo punto possano sovrapporsi le onde sonore di più diffusori e in un altro si avverta un “vuoto” è elevatissimo se non si valuta con attenzione gli spazi e la geometria.

Per questa ragione, potrebbe essere utile usare carta e matita (oppure software CAD) per disegnare l’ambiente dove sarà installato l’impianto stereo da esterno. In esso, oltre a ricostruire una pianta dell’ambiente, sarà opportuno predisporre le posizioni dei diffusori. In questo modo, oltre a valutare le questioni di cui sopra, si potrà iniziare anche a fare una stima del materiale necessario e dei costi.

I diffusori di un impianto audio da esterno

Individuata la giusta collocazione, non resta che scegliere i giusti diffusori. Attenzione, però: i diffusori di un impianto da esterno non sono dei normali diffusori. Essi, infatti, devono garantire adeguata resistenza agli agenti atmosferici. I diffusori da esterno, a differenza dei diffusori tradizionali, sono realizzati in materiali plastici, come il polipropilene e verniciati con pitture capaci di resistere sia ai raggi UV che alle intemperie. Inoltre, questo genere di diffusori sono completamente sigillati: essi, infatti, sono persino sprovvisti del tubo di accordo, al fine di impedire che l’acqua possa penetrare all’interno del diffusore e danneggiare le componenti elettroniche. Esempi di questo genere di diffusori sono numerosi: Bowers & Wilkins, per esempio, costruisce ottimi diffusori per esterni, così come pure Polk audio.

Un esempio? Il Polk Audio Atrium SAT 300 è un diffusore da esterno a due vie in sospensione pneumatiche, composto da un woofer/mid-range, da 9 centimetri, e un tweeter da 1,9 centimetri. Grazie all’apposita staffa in alluminio, questo diffusore può essere montato su piano, a parete o persino appeso a soffitto. Questa varietà è fondamentale, perché gli ambienti esterni spesso non offrono superfici ideali per il montaggio di un impianto audio.

I prodotti per pilotare l’impianto audio da esterni

Per pilotare un impianto audio da esterni non sono richieste componenti specifiche, come nel caso dei diffusori. Tuttavia, poiché non esistono preamplificatori e amplificatori specificatamente progettati per gli esterni, solitamente si destina a questi un locale tecnico specifico. In questo modo, tanto la sezione degli amplificatori quanto le sorgenti sono adeguatamente protette dalle intemperie. Inoltre, questo vano può essere destinato anche alla gestione delle altre componenti elettroniche presenti nel giardino, come potrebbero essere le attrezzature destinate alla domotica.

Ovviamente, la collocazione di preamplificatori e amplificatori a grande distanza dai diffusori comporta un’attenta progettazione dei collegamenti. Come sa chiunque abbia dimestichezza con l’elettronica, più lungo sarà il cavo di connessione e maggiore sarà la resistenza che esso offrirà al passaggio di elettroni. In linea di massima, sebbene non sia detto che questo fattore determini un deterioramento del segnale udibile all’orecchio umano, sarebbe preferibile mantenere il cavo più corto possibile.


Alla luce di tutto questo, è possibile costruire un impianto audio da esterni di buona qualità? A patto di conoscere bene la materia, entro certi limiti sì. Come sempre, noi siamo a disposizione per fornire la necessaria assistenza.

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